“Poste Italiane” è una delle società presenti sul territorio italiano più conosciute e affidabili. Nata come rete infrastrutturale per la distribuzione degli strumenti postali nel paese (lettere, pacchi, raccomandate) con il nome di Poste e Telegrafi, la mitica insegna PT di forma circolare, si è evoluta nel tempo, con il cambio di compagine societaria.

Attraverso una sempre maggiore opera di privatizzazione, ha ampliato la propria offerta di prodotti, diversificandola e divenendo un istituto finanziario a tutti gli effetti, sottoposto ad una normativa tutta propria e differente dagli istituti bancari.

La possibile sottoscrizione di conti correnti, di libretti al risparmio, di titoli di Stato grazie alla partnership con Cassa Depositi e Prestiti (la CDP) e altri strumenti correlati, hanno affiancato i vecchi prodotti postali sempre presenti e di sicuro affidamento, puntando sul valore del brand Poste e la reputazione costruita nel corso degli anni affiancando il popolo italiano.

Non ultimo, il tentativo di penetrare il mercato della telefonia mobile con la creazione di un operatore virtuale e innovative offerte anche in bundle con sottoscrizione di contratto per una sim ricaricabile o in abbonamento e uno smartphone rateizzabile, ne hanno caratterizzato il tentativo di accedere a settori economici collaterali. Non sempre con successo, ma con la base solida di un ecosistema finanziario-comunicativo-sociale per mezzo del quale Poste Italiane può rispondere simultaneamente a diverse esigenze grazie a devices moderni.

Per quanto concerne i finanziamenti, ciò che ci preme studiare in quest’articolo, Poste Italiane predispone l’accesso ai Prestiti Banco Posta in maniera rapida, e semplice; la burocrazia è ridotta all’osso per velocizzare tutto il processo e rispondere repentinamente alle istanze presentate.

La divisione finanziaria di Poste Italiane, denominata Banco Posta, è creata ad hoc al fine di rispondere alle esigenze dei clienti finali in termini di finanziamenti, prestiti, accesso al credito, creazione di conti correnti o libretti di risparmio, investimenti e distribuzione di carte di debito e di credito con tecnologie moderne integrate.

Nodo focale di quest’articolo verterà sul ruolo di finanziatore delle Poste Italiane, centro gravitazionale entro il quale ruotano vorticosamente una moltitudine enorme di cittadini ogni giorno grazie alla rete neurale consolidata tra gli enti pubblici e la Posta stessa; pensiamo ad esempio all’INPS e all’erogazione delle pensioni o all’emissione di assegni d’invalidità o ancora al reddito di cittadinanza ed addirittura alla distribuzione delle nuove carte di identità previste dalla Legge Finanziaria nel 2019. Poste Italiane è parte integrante di un tessuto e di un network consolidato nel tempo e può vantare quindi un ruolo cardine nella vita finanziaria di ognuno di noi.

I suoi prestiti finalizzati o meno, sono costruiti per essere a prova di cittadino, ritagliati sulla base delle esigenze dell’italiano medio, con tassi d’interesse relativamente accessibili (TAN e TAEG), costi accessori bassi e flessibilità nelle rate per alcune particolari tipologie di utenti e condizioni.

 

Finanziamenti Poste Italiane 2019

Dando uno sguardo alle richieste del web, c’è una moltitudine di ricerche inerenti al migliore prestito personale rilasciato dalle Poste Italiane nel 2019, tra una vastissima gamma di prodotti offerti al mercato: fra tutti, il più semplice e utilizzato strumento è il finanziamento Prestito Banco Posta.

Questo è il modo più facile e veloce per accedere al credito e ottenere un importo in regime di finanziamento tra un minimo di 3.000€ e un massimo di 30.000€ restituibili secondo un piano di ammortamento della durata prevista tra 24 e 84 mensilità, secondo esigenze di comodità e fruibilità da parte del finanziato; non è obbligatoria la sottoscrizione o il possesso di un conto corrente Banco Posta.

Nel caso di titolarità di un conto corrente Banco Posta, saremmo chiaramente agevolati sia per quanto concerne l’accesso a fronte di garanzie sottoposte magari all’accredito sul conte del nostro stipendio o della nostra pensione, sia riguardo all’accreditamento diretto dell’importo del finanziamento che troveremo sul conto stesso.

Nel caso, invece, fossimo titolari di un Libretto di Risparmio Postale, tra le tante tipologie offerte, avremo l’opportunità di ottenere l’accredito del finanziamento direttamente su un conto corrente bancario qualsiasi, oppure su una Postepay Evolution  o direttamente in contati allo sportello. Se invece non possedessimo nessuna di queste due tipologie di strumenti postali, potremmo lo stesso accedere al finanziamento del prestito banco posta ottenendo la liquidazione direttamente allo sportello in contanti, ma ci sarà il limite invalicabile dei 10.000€ massimi.

Il rimborso del finanziamento avviene alle scadenze previste secondo modalità di addebito diretto su conto corrente Banco Posta oppure, Conto Corrente Bancario qualsiasi, PostePay Evolution ovvero con pagamento dei bollettini postali con aggravio delle spese relative alle commissioni.

Al fine di richiedere il Prestito Banco Posta è necessario il possesso di una residenza italiana e la produzione della documentazione di identificazione della persona, la carta d’identità, il codice fiscale, quindi una tessera sanitaria valida ed un documento attestante il reddito necessaria all’ottenimento della garanzia alla base della quale avviene il prestito.  A seconda poi di specifiche promozioni o eventuali richieste di approfondimento, saranno richiesti eventualmente ulteriori documenti al fine ultimo di accesso al prodotto descritto.

Sarà cura dell’operatore fisico al quale ci rivolgeremo in posta, il consulente finanziario di solito presente in un ufficio creato ad hoc e isolato negli uffici postali stessi, darci tutte le spiegazioni, delucidare i nostri dubbi e permetterci di porre la nostra domanda. E’ possibile prenotare un appuntamento, o chiamare il numero verde 800 00 33 22 ovvero recarsi direttamente in sede.

Facciamo anche chiarezza sui requisiti necessari all’apertura di un conto corrente Banco Posta, correlato, anche se non necessario al prestito Banco Posta stesso. Il conto si può aprire facilmente andando in un qualsiasi ufficio postale e portando con sé i documenti di riconoscimento validi. E’ possibile aprire un conto Banco Posta on line per evitare file e perdite di tempo massimizzando le risorse scarse proprie ed ottenendo il medesimo risultato finale: varranno gli stessi requisiti per l’apertura del conto presso la sede fisica, ovvero l’età anagrafica tra 18 e i 75 anni.

Al fine di aprire un conto corrente on line, bisognerà accedere al sito di Poste Italiane, all’indirizzo www.poste.it, accedere all’area clienti in alto a destra con i propri username e password, registrandosi se si accede per la prima volta a questa sezione. Una volta effettuato l’accesso nella propria area privata, basta andare nella sezione apposita per l’apertura di un conto Banco Posta, richiedere la sottoscrizione del contratto e allegare tutta la documentazione richiesta controfirmata (digitalmente), inviandola via e-mail.

Se entrambe le richieste saranno accettate, diventeremo titolari di un conto BancoPosta e troveremo accreditata la somma oggetto di finanziamento direttamente sul nostro conto corrente postale.

 

Prestito BancoPosta Flessibile

Oltre al prestito BancoPosta classico, Poste Italiane ha affiancato molteplici tipologie di differenti finanziamenti ai quali ci si può rivolgere secondo esigenze, aspettative e finalità diverse. Sempre grazie alla partnership con Compass, Findomestic e altre società, possiamo trovare un prodotto finanziario molto più duttile, come il Prestito BancoPosta Flessibile che affianca il Prestito Mini e altri servizi similari.

Il Prestito BancoPosta Flessibile è una misura di finanziamento prevista per tutti i correntisti BancoPosta ed è un prestito molto pratico durante il quale si può esercitare l’opzione “Salto Rata” oppure quella del “Cambio Rata”; in caso di quest’ultima, l’importo della rata stessa potrà variare secondo una forbice massima o minima prevista nel contratto sottoscritto e per volontà del finanziato che potrà far valere la propria richiesta di variazione solamente dopo aver pagato almeno 6 rate o aver sottoscritto l’addebito diretto in C/C BancoPosta.  La durata del rimborso subirà variazioni se si farà valere l’opzione “cambio rata”, con possibilità di saltare la scadenza massimo per 3 volte durante il piano, posticipando l’esborso gravante sulla rata finale. Fermo restando i limiti previsti invalicabili per i piani di ammortamento correlati a questo istituto di 24 e 108 mesi.

L’importo erogabile sarà compreso tra i 3.000€ e i 30.000€ e sarà liquidato direttamente sul conto BancoPosta del titolare; Poste Italiane danno inoltre la possibilità, prevista anche per tutti gli altri strumenti, di sottoscrivere una polizza assicurativa a tutela, denominata Posteprotezione Prestito. Per i dettagli invitiamo il lettore a leggere le informazioni prodotte sul sito dedicato.

 

Prestito Bancoposta Mini

Uno strumento molto innovativo e vantaggioso per coloro i quali necessitano di una cifra non enorme ed in breve tempo, è contemplato dal cosiddetto Prestito Bancoposta Mini. Questo strumento è vincolato al possesso di una carta Postepay Evolution, emessa da Poste Italiane con la particolarità di possedere un proprio codice IBAN sufficienti a permettere accrediti di stipendi, pensioni e bonifici da terzi.

I tagli previsti per la richiesta sono solamente tre: 1.000€, 2.000€ e 3.000€ accreditati direttamente sulla PostePay Evolution e rimborsabili in 22 comode rate mensili sempre con addebito sulla carta stessa oppure su un eventuale conto BancoPosta di cui risultiamo titolari.

Per richiedere questo mini prestito, dovremo presentare la nostra richiesta direttamente in filiale, meglio se prenotando un appuntamento al numero verde 800 00 33 22.

Requisiti essenziali all’accesso sono:

Anche i cittadini stranieri potranno accedere a questo strumento se in possesso di regolare passaporto, carta o permesso di soggiorno e un documento attestanti la residenza italiana per almeno 12 mesi continuativi se lavoratori dipendenti o 36 mesi se autonomi; per i dipendenti sarà necessario anche aver lavorato continuativamente negli ultimi 12 mesi per lo stesso datore di lavoro.

 

Prestito Bancoposta Consolidamento

Prestito Bancoposta Consolidamento, in promozione fino al 28 febbraio del 2019 per i correntisti BancoPosta, è una misura mirata a chiedere liquidità per far fronte a debiti e scadenze relative. Può anche essere utilizzato per riunire e consolidare in un’unica soluzione tutti i prestiti sottoscritti dal medesimo soggetto e ripianarli agevolmente attraverso questo strumento.

E’ prevista la possibilità di accesso ai correntisti di Poste Italiane nella misura tra 3.000€ e 50.000€ e ai possessori di un Libretto di Risparmio Postale Nominativo Ordinario, in questo caso fino a 30.000€. L’erogazione del finanziamento avverrà sul conto corrente postale nel primo caso e potrà avvenire in un c/c qualsiasi nel secondo caso o addirittura in contanti allo sportello.

Il rimborso per i titolari di conto BancoPosta sarà addebitato direttamente sui movimenti, mentre per i titolari di libretto di risparmio sarà possibile ottenere un addebito diretto sul proprio conto corrente ovvero pagare con bollettini postali, facendosi carico dei maggiori costi legati alle commissioni di pagamento.

Il piano di rimborso avrà una durata massima di 96 mesi e minima di 24. Fino al 28 febbraio, per i titolari di un conto Bancoposta, sono disponibili finanziamenti agevolati per importi uguali o superiori a 15.000€.

 

Simulazione

Un esempio tabellare chiarirà la promozione:

Importo Totale del Credito 18.000€
Importo Rata Mensile 270,24€
Durata del Contratto 90 Mesi
TAN 8,40%
TAEG 8,77%
Costo Totale del Credito 6.353,60€
Interessi 6.321,60€
Spese Istruttoria, incasso rata, gestione pratica, invio comunicazioni etc. 0,00€
Imposta Bollo 16,00€
Imposta Bollo su comunicazioni periodiche 16,00€
IMPORTO TOTALE DOVUTO 24.353,60€

 

Prestito BancoPosta On Line

Chiudiamo la rassegna dei prestiti BancoPosta dando ampio spazio a uno strumento moderno che diventerà ben presto leader tra i prestiti presenti sul mercato: il cosiddetto finanziamento on line.

Comodamente da casa, con un’innovazione di processo, i possessori di un conto Bancoposta e attivo il servizio di Internet Banking (per mezzo del quale è possibile accedere tramite device compatibili come pc, tablet e disporre dei propri soldi attraverso strumenti anche complessi), potranno richiedere un prestito e sottoscrivere comodamente il contratto.

Con una firma digitale che garantisca la nostra volontà, solamente accedendo alla sezione idonea sul sito di Poste, sezione finanziamenti, avvieremo la nostra istanza al fine di ottenere un prestito da 3.000€ fino a 30.000€, una somma anche molto importante. Rimborsabile secondo un piano rateale da 24 a 84 mesi.

 

Prestiti Personali Poste Italiane Senza Busta Paga

Il prestito BancoPosta risulta, come detto, il più utilizzato tra i prestiti personali erogati da Poste Italiane e uno dei più gettonati anche nel panorama competitivo degli strumenti erogati da tutte le finanziarie presenti sul mercato italiano.

E’ pacifico che per accedere a questo prestito personale, sia necessario possedere dei documenti a riprova del possesso di un reddito certo; una busta paga o un cedolino della pensione saranno atti essenziali alla positiva erogazione dell’importo richiesto in fase istruttoria. Poste Italiane provvederà poi a verificare la correttezza e la sussistenza di un reddito minimo garantito costruendo un’offerta su misura ed agevolando il cliente stesso. Di fatto, un prestito non dà luogo a un evento circoscritto, ma prevede un contratto di collaborazione nel tempo tra le parti al fine di risolvere correttamente tutti gli eventi e giungere insieme al traguardo finale del rimborso.

Chi invece cercherà di accedere a un prestito personale senza busta paga, troverà molte più difficoltà non potendo garantire un reddito certo in grado di assurgere la fiducia fondante il contratto di finanziamento stesso. Quali tipologie di lavoratori si definiscono “senza busta paga”? Si tratta di lavoratori autonomi o comunque di quei dipendenti non inquadrati a tempo indeterminato, ma ad esempio, assunti stagionalmente, quindi non in grado di produrre una busta paga classica a riprova e comprova di un reddito corrente in grado di assumere le obbligazioni connesse a un piano rateale. I dipendenti a tempo determinato, in realtà, potranno accompagnare la propria richiesta di finanziamento alle Poste Italiane con una busta paga, ma il finanziamento connesso, di solito, non potrà mai superare il limite massimo della scadenza contrattuale per il lavoro dipendente e saranno disponibili solo somme inferiori.

 

Perché Richiedere un Finanziamento con Poste Italiane?

Poste Italiane non offre solo le tipologie di strumenti appena descritte, ma sempre nell’ambito dei Prestiti Banco Posta, prevede soluzioni finalizzate all’acquisto di determinati beni o alle specifiche esigenze connesse alla vita mondana.

Abbiamo quindi la possibilità di richiedere un prestito BancoPosta per la ristrutturazione o l’ammodernamento di un immobile con varie possibilità, tra le quali annoveriamo anche l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo, pannelli fotovoltaici e tutti quei beni in grado di far cambiare la classe energetica della propria abitazione, ad esempio.  Oppure potremmo addirittura sfruttare un prestito BancoPosta per acquistare il nostro immobile dei sogni e rimborsare l’ente erogante attraverso un piano rateale che non sia un mutuo vero e proprio.

Anche in questo caso ci saranno le medesime differenze previste per i finanziamenti BancoPosta in precedenza:

Per chi vorrà ristrutturare o ammodernare, saranno previste agevolazioni fiscali statali, regionali o europee di volta in volta da controllare e consigliamo vivamente di informarsi per attenuare l’investimento e massimizzare l’economicità della scelta sempre giusta di modernizzazione. Questi dovranno presentare la documentazione concernente le spese, quindi le fatture, mentre chi vorrà acquistare una casa con un prestito dovrà portare con sé la proposta di compromesso.

Dulcis in fundo, l’automobile; il mezzo per eccellenza con il quale ci muoviamo e nel quale passiamo gran parte della nostra vita. Anche per l’acquisto dell’auto, BancoPosta Prestito prevede uno strumento ad hoc, con la possibilità di richiedere un finanziamento a partire da 12.000€ fino ad arrivare a 30.000€, a seconda della titolarità o meno di un conto BancoPosta ovvero il possesso di un Libretto Postale di Risparmio.

 

Simulazione

Fino al 28 Febbraio 2019, Poste Italiane ha attiva una promozione molto ghiotta per chi vuole acquistare un’auto sia essa nuova o usata. Ecco un esempio ai tassi agevolati:

Importo Totale del Credito 14.000€
Importo Rata Mensile 243,76€
Durata del Contratto 72 Mesi
TAN 7,75%
TAEG 8,16%
Costo Totale del Credito 3.599,53€
Interessi 3.550,72€
Spese Istruttoria, incasso rata, gestione pratica, invio comunicazioni etc. 0,00€
Imposta Bollo 16,00€
Imposta Bollo su comunicazioni periodiche 12,00€
Interessi di Preammortamento 20,81€
IMPORTO TOTALE DOVUTO 17.599,53€

In questo caso l’accesso al credito avviene grazie alla partnership con Deutsche Bank e di Compass che provvederanno a controllare i nostri requisiti e le nostre garanzie personali a livello dei database dei cattivi pagatori o dei protestati, ad esempio.

 

Tassi, Interessi e Calcolo della Rata

Come avremmo capito alla fine di quest’articolo, il prestito BancoPosta è uno dei finanziamenti maggiormente richiesti dal mercato, vista la prossimità sia fisica sia psicologica delle poste dislocate ovunque e comunque collegate direttamente o indirettamente alla nostra vita quotidiana(pensiamo solo al postino e al nostro cane che gli abbaia contro).

Prima di prendere qualunque decisione, dovremmo comunque informarci sia fisicamente presso le filiali aperte chiedendo di tassi d’interesse, rate, importi erogabili, requisiti e vincoli contrattuali, sia on line utilizzare il simulatore di calcolo. Grazie alle competenze di Poste Italiane e all’impiego sempre più crescente delle nuove tecnologie, avremo l’opportunità di compilare i parametri previsti dal simulatore e ottenere così un piano di rimborso virtuale non vincolante, ma certamente rappresentativo e utile alle nostre decisioni finali. Inserendo cifra, durata, otterremo tassi d’interesse fissi e importo finale da rimborsare.

Per qualunque dubbio o aiuto nell’utilizzo anche di questo strumento, rimandiamo il lettore al sito di Poste e alle FAQ presenti navigando nel portale; ai numeri del servizio clienti, specifici per ogni richiesta, alla possibilità di inviare una e-mail cliccando su “scrivici” ovvero all’invito nel procedere speditamente presso una delle sedi postali più vicine per prendere contatto, fisicamente parlando, con un operatore competente. Soluzione, questa, spesso vincente.